Gemini Man Trailer: Will Smith combatte contro il suo io più giovane
Gemini Man Trailer: Will Smith combatte contro il suo io più giovane
Anonim

Will Smith interpreta un vecchio sicario che affronta il suo clone più giovane nel trailer del film di fantascienza di Ang Lee, Gemini Man. Il progetto è in fase di sviluppo dal 1997 e, a un certo punto, doveva essere diretto dal compianto Tony Scott. Da allora molti altri scrittori e registi hanno lavorato a Gemini Man, ma il problema non è mai stato la sceneggiatura. Piuttosto, il vero problema era sempre la tecnologia necessaria per creare un giovane clone CGI realistico dell'attore principale.

Ovviamente, il premio Oscar Lee non è mai stato uno che ha evitato una sfida tecnica, tanto meno un genere in cui non ha mai lavorato completamente prima. Il regista si è dilettato con la fantascienza su Hulk del 2003 e ha già provato a realizzare film in 3D (Life of Pi) e ad alta frequenza di fotogrammi (Billy Lynn's Long Halftime Walk). Affronterà tutti e tre con Gemini Man, che sta aumentando il suo marketing e sta andando giusto in tempo per l'inizio della stagione cinematografica estiva.

La Paramount ha mostrato il primo filmato di Gemini Man al CinemaCon questo mese e la loro presentazione è stata un successo immediato. I presenti hanno espresso il loro stupore per le immagini ad alta frequenza di fotogrammi e soprattutto per la tecnologia che consente a Smith di incontrare il suo io dell'era dei Bad Boys nel film. Sebbene gli effetti non saranno completamente finalizzati fino a quando Gemini Man non arriverà ad ottobre, sembrano piuttosto impressionanti solo nel trailer. Guardate voi stessi nello spazio sottostante, quindi date un'occhiata al poster ufficiale.

Smith recita nel film nei panni dell'assassino esperto Henry Brogen, ma il trailer di Gemini Man è raccontato dalla prospettiva del suo clone, "Junior". Come visto qui, quest'ultimo viene inviato in missione per uccidere Henry dal suo capo, Clay Varris (Clive Owen), ma fatica a farlo e si ritrova a chiedersi perché il suo bersaglio sembra in grado di anticipare ogni sua mossa. Naturalmente, la risposta manda "Junior" in una spirale di crisi esistenziale e mette in discussione tutto, dallo scopo dietro la sua missione alla sua stessa natura e senso di sé.

È una premessa affascinante, tutto sommato, e attinge ad alcuni degli stessi temi (come la dualità) che Lee aveva esplorato in precedenza in Hulk. Smith sembra già fare un buon lavoro nel far sentire Henry e "Junior" come due personaggi distinti nel film, e gli effetti CGI anti-invecchiamento sono davvero qualcosa da vedere qui. Tra Gemini Man, Samuel L. Jackson che perde vent'anni per Captain Marvel e Martin Scorsese che sminuisce gran parte del suo cast per The Irishman, il 2019 si preannuncia come un anno davvero fondamentale per la tecnologia in generale.